Packaging Parafarmaceutico

Il Packaging Parafarmaceutico fa riferimento a scatole, imballaggi e confezioni di prodotti acquistabili senza prescrizione medica, come integratori, farmaci omeopatici o fisioterapici, medicine di uso veterinario, articoli sanitari, per l’infanzia e per l’igiene.

Quando l’informazione è tutto

Nel settore del packaging legato alla salute l’informazione gioca un ruolo ancora più decisivo; il contenuto scritto, infatti, deve essere non solo ben leggibile ma soprattutto aggiornato ed esaustivo. Il packaging parafarmaceutico si rivolge non solo al pubblico di acquirenti, ma anche a figure mediche impegnate nella prescrizione di specifici prodotti.

Le etichette devono indicare tutte le caratteristiche del farmaco, la posologia, le controindicazioni, la scadenza e la modalità di conservazione; proprio per la loro importanza sono oggetto di molta attenzione da parte non solo delle case produttrici, ma anche delle aziende impegnate nella realizzazione degli imballaggi.

Il packaging deve essere accessibile a tutti i consumatori; vengono curati tutti i dettagli come la facilità di apertura e chiusura delle scatole, eventuali materiali di supporto interno, e poi ancora l’ergonomia e tutti gli elementi grafici.

Legislatura

Nel settore del packaging il confezionamento di medicinali e di prodotti sanitari è sottoposto a rigorose normative in quanto un confezionamento poco curato o l’erogazione di informazioni errate possono danneggiare e compromettere la salute del paziente o di chi ne fa uso.

Secondo il Decreto Legislativo 219/2006

  • Confezionamento Primario: il contenitore o qualunque altra forma di confezionamento che si trova a stretto contatto con il prodotto.
  • Confezionamento Secondario: l’imballaggio in cui è posto il confezionamento primario
  • Etichettatura: le informazioni riportate sull’imballo esterno o sul confezionamento primario.

Il Confezionamento Primario indica principalmente la denominazione del prodotto e il dosaggio, la composizione e la posologia, gli eccipienti, la modalità di somministrazione e le avvertenze.

La denominazione del prodotto, la sua posologia e altre informazioni essenziali devono essere riportate anche in forma Braille.

Viene, inoltre, stabilito che eventuali scelte grafiche, colori o dimensione dei caratteri, non devono compromettere o rendere meno chiara la fruizione delle informazioni.

Realizzazioni

Caratteristiche

Per il packaging parafarmaceutico primario vengono impiegati l’alluminio, la plastica e il vetro; mentre per il packaging parafarmaceutico secondario è più comune l’utilizzo di cartoncini alto spessori GC2, che vengono considerati qualitativamente superiori sia a livello estetico che per il la lavorazione e il confezionamento dell’imballo.

  • Rigidità
  • Ottima resa grafica
  • Purezza della fibra
  • Elevato punto bianco fronte-retro

 

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